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Prime impressioni sul nuovo forcellone Ducati: perché è improbabile vederlo nuovamente nel 2022?

Monday, 22 August 2022 07:26 GMT

Nel test di Barcellona Ducati ha messo in mostra un’altra evoluzione del forcellone presente sulla Ducati Panigale V4 R: lavoro più in ottica 2023 che 2022?

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 si trova nel pieno della pausa estiva anche se la metà dei team – tra cui tutti quelli ufficiali – sono tornati in azione per una due giorni di test al Circuit de Barcelona-Catalunya. Uno dei temi di maggior interesse è legato al box Aruba.it Racing – Ducati dove si è visto un nuovo forcellone: il team ufficiale della Casa emiliana inoltre ha lavorato sul posteriore della moto e anche in ottica 2023.

 

L’OBIETTIVO: maggiore grip al posteriore

Parte in carbonio rimossa e rimpiazzata da una in alluminio senza rinforzi con un buco che mostra una parte maggiore della catena senza dimenticare anche un diverso punto di saldatura al posteriore: l’evoluzione più recente va a caccia di un maggiore grip al posteriore. Alla fine ci sono opinioni diverse in questo senso: ne abbiamo parlato con Alvaro Bautista, Michael Ruben Rinaldi e con il Coordinatore Tecnico di Ducati in Superbike Marco Zambenedetti.

 

IN PROVA: Bautista ‘non ha trovato niente’, Rinaldi più positivo

Il leader della classifica mondiale Alvaro Bautista ha detto che con le alte temperature del pomeriggio e con il nuovo forcellone è stato compiuto un passo indietro: “È una delle cose che abbiamo provato qui ma onestamente non abbiamo trovato niente, è esattamente lo stesso. L’obiettivo era trovare maggior grip al posteriore anche se nel pomeriggio è stato addirittura peggio dato che sembra che abbia spinto troppo con la gomma ed è stato più complicato. È un’idea di Ducati e volevamo provarla qui, quindi è la prima volta che la testiamo; in futuro vedremo. È esattamente lo stesso dell’ultima evoluzione, c’è soltanto un pezzo nel forcellone per renderlo più stabile e rigido. Al momento - per quanto riguarda me - non lo porteremo a Magny-Cours”.

Maggiore ottimismo invece nelle parole del compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi anche se non ha delle certezze in merito al fatto se valga o meno la pena di adattarsi alla nuova specifica quando invece conosce i limiti della vecchia: “Ho provato il nuovo forcellone e alcune parti mi sono piaciute; sono riuscito a trovare un grip maggiore ma utilizziamo un forcellone per la stagione”.

“Conosco già i limiti del mio forcellone base, questo è diverso e serve tempo per riuscire a utilizzarlo al limite. Vedo degli aspetti positivi e quindi ci auguriamo di averlo nelle prossime gare o nei prossimi test. Non penso che lo porteremo a Magny-Cours dato che in un weekend di gara ti concentri sul risultato e non hai tempo di provare il forcellone in modo appropriato. Comunque dal test abbiamo acquisito dei dati molto importanti per il futuro”.

 

INSIGHT: Zambenedetti sul test “molto positivo”, al lavoro per il 2023 e un forcellone “sperimentale”

Marco Zambenedetti, Coordinatore Tecnico di Ducati Corse in Superbike, si è detto più che felice dei risultati di questo test: “Il feeling è molto positivo! Avevamo due obiettivi; il primo era quello di preparare la gara che si terrà qui a Barcellona e il secondo quello di provare a migliorare la performance della moto. Abbiamo provato tante cose, alcune visibili e altre più difficili ma la cosa importante è aver svolto un buon test con il forcellone e le altre parti e adesso abbiamo tanti dati da analizzare e poi vedremo cosa portare nelle prossime gare e nella seconda parte di stagione e anche cosa sviluppare per la prossima annata”.

In merito all’evoluzione del forcellone, Zambenedetti lo ha definito “sperimentale’ ma non ha escluso nemmeno la possibilità di rivederlo di nuovo: “Abbiamo diviso il lavoro tra i piloti; c’erano diverse cose da provare con entrambi. Abbiamo una buona base e questo è il primo feedback; il forcellone ha degli aspetti positivi e altri negativi che devono essere compresi e analizzati. Al momento la nostra base sembra funzionare bene su piste diverse e asfalti diversi, ci serve un po’ più di tempo prima di decidere di introdurre qualcosa. Si è trattato di una parte sperimentale ma abbiamo raccolto dei feedback a riguardo e quindi in futuro forse lo vedremo in un aspetto diverso”.

 

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